“Quelli che contano …” – Corriere della Sera – Imprese Nordest.

Intervista all’amministratore di COMARK SRL sui sistemi di traffico con tecnologia laser scanner

Testo dell’articolo:

 

Quanti camion, auto e moto, passano su un’autostrada? Qual è il livello di riempimento di un parcheggio? Dove si trova il parcheggio a raso libero più vicino? Quante biciclette passano su una ciclabile in un dato periodo dell’anno?

Come sempre, i dati e le informazioni sono fondamentali per i gestori di ogni settore e ciò è tanto più valido per chi, in tutto il mondo, si occupa dei diversi aspetti della mobilità e deve organizzare percorsi, manutenzioni, dare informazioni all’utenza, progettare nuove infrastrutture o distribuire finanziamenti agli enti territoriali per la manutenzione o realizzazione di strade.  

Proprio per cercare di fornire dati esatti ai gestori della mobilità, nel 1994 nacque a Udine, su iniziativa di Gianni Vincenzi, la Comark Srl. Nel tempo la società si è affermata e oggi, sotto la guida di Gianni e del figlio Federico, ingegnere gestionale entrato in azienda nel 2001, è diventata uno dei principali operatori mondiali nel settore del monitoraggio del traffico e dei parcheggi con un fatturato di 2 milioni di euro (con una crescita del 50% all’anno negli ultimi tre anni) e 10 dipendenti.

«Fin dall’inizio – spiega Federico Vincenzi – abbiamo puntato sull’utilizzo dei sensori per il conteggio dei “passaggi” sulle strade o nei parcheggi. Siamo partiti con sensori a ultrasuoni che permettevano solo di “contare” il numero di veicoli, fino ad arrivare a sensori laser-scanner che restituiscono un profilo tridimensionale del veicolo dai cui si deducono, con algoritmi di intelligenza artificiale, il tipo e le dimensioni del veicolo che sono utili non solo per un fatto statistico, ma anche per applicare i pedaggi o per predire il consumo delle strade e programmare manutenzioni e asfaltature. Su questa tecnologia – continua – abbiamo un solo grande concorrente tedesco, con il quale, però, riusciamo a competere grazie alla proverbiale flessibilità italiana».

Una flessibilità che ha permesso alla Comark sia di realizzare soluzioni su misura a seconda delle esigenze dei diversi clienti, consentendole di farsi conoscere in Europa, Sud America e Asia, sia di “reinventare” i propri sistemi in tempi di Pandemia per applicarli al conteggio delle persone (garantendone la privacy) che entrano in negozi, supermercati, aeroporti, palestre, ecc. onde controllare l’afflusso ed evitare che si creino assembramenti o si superino il numero di persone concesse in un locale dalle norme anti-Covid.

Oggi i sistemi di rilevamento di veicoli di Comark sono utilizzati in alcuni Paesi sia sulle piste automatiche (tipo Telepass), sia in quelle con operatore per determinare  il pedaggio giusto, mentre in altri Paesi sono utilizzati sui grandi portali a cavallo di strade e autostrade al fine di puro conteggio utile a predire le manutenzioni, a regolare i flussi di traffico o a segnalare all’utenza tempi di percorrenza e possibili ingorghi. In Italia, ad esempio, i sensori di Comark sono poco utilizzati per il pedaggio, ma, in compenso, Società Autostrade sta utilizzando un sensore assai evoluto, mix di laser e radar doppler (brevetto mondiale dell’azienda udinese) per rilevare i passaggi in determinati punti strategici come la Variante di Valico, la tangenziale di Milano, alcune gallerie nuove o particolarmente lunghe.

«La nuova frontiera, però – spiegano i due titolari dell’azienda friulana – è il sistema di riscossione del pedaggio denominato “free flow” (flusso libero), che supera i caselli e le piste automatiche, permettendo l’applicazione del pedaggio con il solo passaggio sotto un portale (anche a 130 all’ora) che rileva, attraverso sensori come i nostri, la tipologia del veicolo. Ovviamente – aggiungono – l’utilizzazione di questi sistemi dipende da una volontà dei decisori politici perché necessitano o di un dispositivo di comunicazione su ciascun veicolo o della possibilità di rilevare la targa e spedire successivamente il conto a casa, o di sistemi misti. Comark ha ricevuto l’omolagazione in Corea del Sud, Singapore ha già un sistema “free flow” avanzato perché tutte le auto hanno obbligatoriamente il dispositivo di comunicazione, mentre l’Italia sta sperimentando il sistema misto sulla Pedemontana Lombarda».

Oltre che per il conteggio dei flussi sulle strade, i laser scanner di Comark stanno trovando sempre maggior applicazione sulle piste ciclabili di nuova generazione o nei sistemi di parcheggio più evoluti, come quello della Ferrari a Maranello o quelli di alcune città britanniche che hanno tutti i singoli parcheggi a raso coperti da un sensore che permette a un app di segnalare in tempo reale all’utenza gli stalli liberi, evitando che gli utenti girino invano alla ricerca di un parcheggio, aumentando traffico e inquinamento.

 

Carlo Tomaso Parmegiani